Con il Natale ci sta gioia, condivisione e felicità, quello che succede alle persone intorno ad un tavolo mentre bevono birra.
Scherzi a parte, mi piacerebbe parlarvi di quelle birre che possono stare bene sulle tavole imbandite per le feste.
NATALE IN TAVOLA… A TUTTA BIRRA
Partiamo con un cibo che tra natale e capodanno non manca soprattutto al nord, il cotechino.
Un cibo grasso, proteico, chiede alla birra consistenza, alcool e buona effervescenza, quindi una buona weizen, meglio se la cugina più alcolica e corposa, la weizenbock, corposa, leggermente acidula, buona gasatura capace di accompagnare il cotechino e pulire la bocca ad ogni sorso.
Chi non ama l’acidulo dato dal frumento, può bere una buona birra belga, una strong dalle tonalità chiare oppure le dark, per chi ama i sapori fruttati più intensi; entrambe strutturate e alcoliche per reggere i toni grassi del cotechino.
Passiamo ad un altro piatto questa volta partenopeo, il baccalà, che con il suo carattere deciso e la presenza principale del pomodoro e quindi della sua acidità deve essere accompagnato da una birra strutturata ma morbida. Una dopplebock, dal suo corpo importante, dai suoi toni dolci e fruttati, accompagnerà la succulenza del pesce e bilancerà i toni piccanti che a Napoli fanno da padrone.
Scendiamo e andiamo nella bella isola siciliana in cui incontriamo il famoso e impegnativo timballo di anelletti, pasta con melanzane fritte e caciocavallo.
Piatto gustoso, quanto impegnativo in cui la frittura delle melanzane e la sapidità del formaggio rendono il sugo spettacolare. Serve una birra che abbia una buona base maltata per reggere acidità del pomodoro e la forza della frittura, e allo stesso tempo non troppo amara, per contrapporsi alla sapidità del formaggio.
Una blond ale, birra belga chiara, fa al caso nostro.
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DULCIS IN FUNDO
Non posso lasciarvi senza darvi un consiglio per il panettone, dolce tipico che collega l’Italia in tutto il suo stivale
Pensiamo al panettone, quello originale, canditi e uvetta, troverà la sua compagna ideale nelle birre belghe, che hanno sentori dolci, di frutta secca o sotto spirito, leggermente speziate che esalteranno il sapore e il gusto del nostro italianissimo dolce natalizio.
Per chi preferisce quelli moderni con magari inserti di cioccolato che sia in crema o in gocce, potete abbinare la stout, birra inglese con note di cioccolato e caffé, oppure tornando in Belgio, una buona dubbel, birra dolce, biscottosa e leggermente speziata, in cui i sentori della crosta di pane e di prodotti da forno fanno da padrone.
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DOPO IL CENONE…
E per chi volesse bersi una birra dopo i sontuosi pasti, vi consiglio una barley wine, birre complesse e alcoliche da degustare a temperatura da cantina per non perdere tutti i loro sapori.
Prendo un bel bicchiere “baloon” per intenderci quello in cui si beve il whisky, e vicino al mio camino sorseggio la mia barley wine e vi auguro buon Natale.
Thomas Deponti
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