Siete mai andati a caccia dell’aurora boreale?
Io sì, ma dovete sapere, che non è semplice come può sembrare. Anche se si visitano i paesi nordici nelle stagioni giuste, la signora in verde non sempre ci degna della sua presenza!
Sono stata tre volte in Islanda e non sono mai riuscita a vederla! Sfortuna? Probabilmente sì, ma quella notte in cui è apparsa, mi ha fatto vivere un’esperienza quasi soprannaturale!
Vederla così sinuosa, brillante e viva mi ha fatto provare delle emozioni davvero uniche che hanno reso quel viaggio INDIMENTICABILE!
LE ISOLE LOFOTEN
Quell’unica volta è stata alle Isole Lofoten, in Norvegia, un piccolo arcipelago a poco meno di 200km dal Circolo Polare. La sua vicinanza al Polo farebbe pensare che siano freddissime, invece, grazie alle correnti del Golfo il clima non è poi così rigido.
Le Isole Lofoten, infatti, sono visitabili tutto l’anno, ma il periodo più suggestivo, sicuramente è proprio questo, anche perché a marzo è ancora abbastanza buio per poter scorgere la famigerata aurora boreale.
Il paesaggio è caratterizzato da alte montagne a strapiombo sul mare, potete quindi immaginare che spettacolo possa essere vederle innevate che contrastano con il blu intenso del mare.
ON THE ROAD IN NORVEGIA
Il mio on the road di una settimana, mi ha permesso di visitarle in lungo e in largo, fino a raggiungere la punta più estrema dell’arcipelago, dove sorge il paese con il nome più corto al mondo: Å.
Se questa lettera vi sembra familiare è proprio quella che ritroviamo nel nome della rock band italiana più famosa degli ultimi tempi: i MÅNESKIN. Mi raccomando: Å si legge O! A seconda che decidiate di visitarle d’estate o d’inverno le Isole Lofoten vi regaleranno diverse alternative per immergervi nella loro natura incontaminata, come per esempio percorrere meravigliosi trekking o praticare sci di fondo.
PECULIARITA’ DEI CENTRI ABITATI
I centri abitati che più spesso ritroviamo nelle iconiche immagini su Instagram e sulle riviste di settore si trovano proprio qui! Si tratta di Reine e Hamnøy con le inconfondibili Rorbue rosse (le tipiche case norvegesi).
Ma la cosa che più vi salterà all’occhio, saranno i numerosissimi essiccatoi di stoccafissi disseminati un po’ ovunque. La pesca, il commercio e soprattutto l’essicazione del merluzzo sono infatti le principali attività di questi luoghi, di cui l’Italia è tra i principali importatori. Uno spettacolo pittoresco, non adatto però ai deboli di stomaco.
Come di consueto potete trovare qualche approfondimento in più sulle isole Lofoten a QUESTO LINK…
…e, se avete dubbi o domande, scrivetemi pure sotto a questo articolo!
Nel frattempo, ciao 4 now!
Giuigli
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