Essere e benessere

Gli oli essenziali, cosa sono e a cosa servono.

3 Marzo 2023
Reading Time: 4 minutes

Cosa facciamo di solito quando abbiamo raffreddore, mal di gola o influenza?
Probabilmente dipende da quanto stiamo male ma una cosa utile da subito è prestare attenzione ai sintomi.
A seconda della risposta dell’organismo infatti ci vengono consigliati farmaci ad azione antinfiammatoria, antibiotica o mucolitica.

GLI OLI ESSENZIALI

Sai che anche gli oli essenziali possono svolgere un’azione simile?

Alcuni oli essenziali hanno infatti un’azione antinfiammatoria, antibiotica o mucolitica. Possono essere usati in modi diversi: per via sistemica (orale o rettale) che sconsigliamo perché potrebbero esserci degli effetti collaterali quando non usati correttamente, per questo preferiamo la via topica (spray gola o naso) o l’inalazione (aerosol, suffumigi o diffusione nell’ambiente).

Oli essenziali
AD OGNI MALANNO IL SUO OLIO

Quando parliamo di raffreddore, intendiamo un’infiammazione dell’area posteriore delle cavità nasali e dei seni paranasali. In questo caso l’origine è virale (rhinovirus e adenovirus). Il virus infiamma le mucose che si gonfiano e ostruiscono le vie respiratorie. All’inizio il muco è più acquoso, poco vischioso e trasparente.

Per decongestionare, disinfiammare ed espettorare possiamo usare:

  • Cajeput, Rosmarino, Eucalipto e Neroli come oli minori
  • Cannella o Timo bianco come oli maggiori

Se l’infiammazione aumenta, le vie respiratorie si congestionano ulteriormente, qui possono accumularsi batteri che trasformano l’infiammazione in sinusite batterica acuta. Il muco in questo caso diventa più vischioso e di colore giallo/verde grazie ai leucociti.
Per curare la sinusite batterica acuta abbiamo bisogno di oli essenziali con azione mucolitica, antibatterica e antinfiammatoria:

  • Timo Bianco, Santoreggia, Origano come oli maggiori
  • Pino SSP, Eucalipto, Rosmarino e Camomilla come oli minori

Un altro problema frequente potrebbe essere la faringotonsillite, un’infezione della faringe di diversa natura.
Se l’origine è virale possiamo avere una gola poco arrossata, leggera disfagia (disturbi nella deglutizione), linfonodi non ingrossati, a volte anche un po’ di febbre, tosse stizzosa e naso gocciolante.
In questo caso possiamo usare:

  • Cajeput, Melissa, Finocchio e Lavanda Hybrida per un’azione antivirale
  • Zenzero, Camomilla e Alloro per un’azione antinfiammatoria.
TOSSE E BRONCHITE: un aiuto dagli oli essenziali!

Altro malanno di stagione diffuso è la tosse, un meccanismo che il nostro organismo usa per pulire le vie aeree ed espellere le secrezioni catarrali o corpi estranei che arrivano alla trachea o ai bronchi causando irritazione. Attenzione che la tosse potrebbe essere anche un sintomo di patologie diverse.

Quando la gola o le prime vie aeree sono infiammate, le mucose si irritano e le secrezioni aumentano ostacolando il passaggio d’aria alle vie respiratorie.

Se la tosse è secca solitamente ha un’origine virale (se non c’è un espettorato catarroso) e può mutare diventando grassa.
In questo caso gli oli ad azione mucolitica o antibatterica potrebbero essere controproducenti perché rischiano di irritare ancora di più le mucose.
È meglio usare un olio con azione anti-irritativa come Melissa associato a un broncodilatatore che potrebbe essere la Lavanda Hybrida.

Quando la tosse è grassa ci sono anche batteri e muco. Qui serve un’azione mucolitica, espettorante e broncodilatatoria, per questo ti consigliamo gli oli essenziali di Eucalipto, Pino silvestre e Timo.
Quando l’infiammazione passa alle basse vie respiratorie (coinvolgendo polmoni, mucose bronchiali o alveoli polmonari) parliamo di bronchite.

Se la bronchite è acuta ha origine da un virus che danneggia le mucose, facilmente potrebbe sovrapporsi un’infezione batterica comportando febbre, tosse ed espettorato muco-purulento (catarro vischioso-giallognolo ricco di leucociti che formano pus). Nel caso di bronchite preferiamo oli a uso topico/locale per aerosol (2 o 3 volte al giorno) e oli ad azione sistemica (supposte o clismi).

Se l’azione che ci serve è quella antibatterica possiamo usare:

  • Abete rosso (che è un antibatterico più forte rispetto alla specie Pino) oppure Timo (adatto come antibatterico e antivirale, quindi per tutti i tipi di infezione).

Se l’azione necessaria è invece antinfiammatoria e mucolitica possiamo usare:

  • Cedro Atlantico, Cipresso, Pino Silvestre o Eucalipto.

Quando la bronchite è cronica (broncopatia cronico ostruttiva) presenta uno stato infiammatorio costante, è caratterizzata da muco vischioso che ristagna e crea infiammazione. Generalmente interessa soggetti adulti fumatori.

Qui non c’è un virus ma spesso è presente un’infezione batterica (il bronchitico cronico in genere prende spesso l’antibiotico).

In questo caso l’aromaterapia ha azione “preventiva” cioè punta a mantenere il muco fluido per evitare che si accumuli o porti a riacutizzazione. I prodotti a uso sistemico in una bronchite cronica non avrebbero effetto, sono più efficaci quelli a uso topico in aerosol e soprattutto in costante diffusione nell’ambiente (dosaggi bassi e regolari aiutano la fluidità).

Le persone asmatiche possono usare oli ad azione broncodilatatoria senza 1,8 cineolo (molecola conosciuta anche come eucaliptolo) come Melissa e Camomilla.

Se preferisci dei prodotti già pronti fai molta attenzione ai tuoi sintomi.

Un olio che svolge molte delle azioni di cui abbiamo parlato è l’olio essenziale di Eucalipto.

(Attenzione che questi suggerimenti non sostituiscono il consiglio del medico.)


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