Storie

Serie V: un concentrato di idee, creatività e gioielli

15 Novembre 2022
Serie V_COVER
Reading Time: 9 minutes

Immaginate una ragazzina dalla fantasia frizzante che fantastica sui capi esposti nelle vetrine; una piccola artista con tante idee, matita sempre alla mano e mille progetti in testa. Veronica è cresciuta, ma il turbine di idee e creatività continua a frullare nella sua mente e a ispirarle creazioni sempre nuove.

Un’artigiana così “reattiva” non poteva sfuggire alla nostra attenzione e, dopo una lunga attesa, abbiamo trovato il tempo di farci due chiacchiere.

Ci racconti chi è Veronica?

Sono un’entusiasta: del colore, della fotografia, dell’artigianato, della lettura e di quello di piccolo e di grande che ci circonda.

Ho rilevato lo studio fotografico di famiglia e cerco di portarlo avanti con passione e dedizione, un occhio di riguardo al passato e uno di slancio al futuro. Nel tempo libero mi piace creare o provare cose nuove: dai serie v, ai biglietti di auguri, dalle gite in posti nuovi o attività ricreative in generale. 

SERIE V

Un nome curioso, che lascia intendere una corrispondenza con Veronica, ma fa pensare a un gioco di parole… Da cosa nasce l’idea di Serie V?

Il nome nasce dall’assonanza tra la B e la V, iniziale del mio nome. Siamo abituati a dire che qualcosa è di serie b per segnalare che non è perfetto, non è il massimo ma questa è un’altra serie! I miei prodotti giocano un campionato tutto loro: in Serie V!
Mi dispiace deludervi ma il progetto non nasce in un garage alla Steve Jobs: mia mamma, che è sempre stata una fucina di idee, nel 2013 ha cucito delle borsette di lana per decorare l’albero di Natale facendo loro il cinturino in pelle e io ho fatto il mio primo paio di orecchini (so ancora chi ce l’ha!) con i residui del manico di queste borsette, che erano in pelle di campionario. Da lì è partito un flusso creativo che fortunatamente è ancora “in piedi” e che evolve continuamente. 

La fantasia non ti è mai mancata e le idee a persone creative come te arrivano all’improvviso… ma cosa ispira i tuoi pezzi unici?

Già da ragazzina, quando vedevo un capo di abbigliamento in vetrina, fantasticavo su come metterlo, quando, in quale occasione e con quali accessori, era divertente ma soprattutto mi veniva naturale. A volte disegnavo sul diario tutta la mise, anche se poi non avrei comprato nulla di quanto fantasticato. 

Quando costruisco un paio di orecchini mi viene già in mente come fare il modello successivo e poi quello dopo ancora.

Il processo creativo è frutto di vari input che riceviamo senza neanche accorgerci e che poi maturiamo facendo scaturire l’idea.

Se vi dicessi che nel 2020 ho fatto orecchini guardando “quei bravi ragazzi” e altri film con Robert De Niro non ci credereste mai, vista la distanza tra i due mondi! Eppure! 

I MATERIALI

Ognuno ha il proprio materiale del cuore; che si tratti di legno, tessuto, carta, creta oppure plastica, la scelta della materia da “plasmare” contribuisce a rendere unica l’impronta dell’artigiano che crea l’opera.
Tu che materiali prediligi e perché?

La lavorazione della pelle e dell’ecopelle mi danno sempre soddisfazione e si sono rivelate molto versatili per forma, duttilità e colori. Inoltre il fatto di poter riutilizzare qualcosa che andrebbe buttato via mi gratifica. Mi piace mischiarle a pietre dure, quarzo, monete, perle vere e a volte anche al legno. Questi sono i miei elementi preferiti ma in passato ho lavorato anche con le perline piccole, il telaio, la carta, la ceramica ed altri materiali e non escludo di non lavorarci in futuro.

Hai un pezzo al quale sei particolarmente legata o che crei con più soddisfazione rispetto ad altro?

Sicuramente il pezzo a cui sono più legata sono i fagottini: si vede subito il risultato, sono sempre accolti con entusiasmo e stanno bene a tutte le #serievlovers! Però mi piace anche intagliare les plumes a mano libera, vedere che forma prendono, se rispettano o stravolgono la forma che avevo in mente. 

UN MONDO DI COLLEZIONI

Veronica vanta un’eclettica rosa di collezioni che evolvono con i tempi, permettono alla loro creatrice di giocare con luce, materiali e forme, la rallegrano e “strizzano l’occhio” al riciclo creativo e alla sostenibilità.
Che ne dici di raccontarle meglio nel dettaglio?

I mini: forse nascono ancora prima dei fagottini, sono creati da piccoli quadratini di pelle e perle. Piccoli, versatili dal giorno alla sera e leggeri, come tutti gli orecchini che faccio. Mi fanno sempre allegria e mi permettono di utilizzare anche i pezzetti più piccoli di materiale che altrimenti andrebbe buttato.

I fagottini: uno dei modelli principali, creati da un gioco di fori ed un intreccio specifico sono una delle forme più tondeggianti e adattabili per grandezza. Mi permettono di creare giochi di luce e dare al risultato finale un’aria festosa. A volte in perfetto pendant di colori, altre con color Block. Apprezzatissimi sin dal primo mercatino sono ancora tra i più richiesti.

Les plumes: Disegnate e tagliate a mano libera sono una forma che ho creato per un’amica che aveva un matrimonio e voleva un paio di orecchini svolazzanti e uguali alle tre nuances del vestito. Inizialmente avevano le frange tagliate ed uno dei primi modelli creati aveva anche il bracciale rigido in abbinato. Molto lunghe le prime, nel tempo sono diventate medie e ultimamente le ho intagliate anche con una forma più a mandorla meno svirgolata. Uno, due o tre colori per crearle e giocare coi contrasti di colore e di luce, mi piace comporle con una parte più brillante ad adornare il lobo. 

Le Bolle: Così come les plumes sono tagliate a mano libera e sono collane leggerissime da abbinare ad una t-shirt (nascono d’estate) o a un maglione grosso. Sono create da sei bolle intagliate a mano. A volte si chiudono con una semplice catenina ma più spesso sono chiuse da due nastri in doppio raso con delle rifiniture con la pelle come i dischi delle bolle. Ultimamente la forma più evoluta le vuole con 5 dischi e una mandorla o con più bolle, anche 7,8,9! 

I bangle: sono bracciali rigidi molto semplici composti dal bracciale e da tre fagottini. Estivi, colorati si possono indossare anche in più pezzi! Possono essere regalati come bracciali dell’amicizia. Ne ho fatti anche 9 tutti diversi per disposizione ma con gli stessi colori per le amiche della sposa al matrimonio di una carissima amica. 

I DiVi: è un modello che nasce dalla voglia di utilizzare un orecchino singolo con madreperla acquistato ad un mercatino che da solo non avrebbe avuto giustizia. Mi è venuto in mente che avrei potuto mimare la forma della prima costruendo un mix di perle con la seconda e così sono nati i primi DiVi “diversi e vivi!” Da lì ho sorpassato l’idea che tutti gli orecchini dovessero essere simmetrici e ho finalmente iniziato a sfruttare le perle che mi piacevano di più ma che erano uniche e non avrei potuto utilizzare diversamente. Questo modello permette anche alle #serievlovers di portarmi i loro orecchini spaiati e dar loro nuova forma senza perdere il legame col passato. (#serievpimp)

Mi soddisfa dare una nuova sferzata ad oggetti che sono nel portagioie da anni e che non si ha coraggio di usare ancora ma neanche di eliminare. Vedere il viso di chi riceve un prodotto nuovo, recuperato dal passato, mi riempie sempre di buonumore. 

Fermagli per capelli: mi piace tagliare a mano libera e assemblare in forme astratte questi fermagli per capelli che spesso sono formati da un fermaglio un po’ più grande ed uno più piccolo. Venduti anche come accessori per madre-figlia spero di farne altri presto! 

Altri modelli: ci sono anche dei modelli di orecchini che sono fuori da tutte le collezioni e nascono per caso da ispirazioni istantanee.

I PEZZI PERSONALIZZATI: CREAZIONI SPECIALI PER OCCASIONI UNICHE

Amiamo le storie, i progetti e gli artigiani “fuori dal coro” e curiosando tra le tue creazioni non sono passati inosservati i pezzi “Personalizzati” di cosa si tratta?

I pezzi personalizzati nascono dal desiderio di qualche appassionata di avere un prodotto creato ad hoc per un’occasione precisa, da abbinare ad una determinata mise o da regalare a qualcuno di speciale. Mi piace molto far scegliere i colori e le consistenze alle persone che desiderano ricevere un prodotto personalizzato ma mi piace ancora di più la sfida del “fai tu”!

Una delle personalizzazioni più divertenti è stata un paio di plumes da agganciare al cinturino dei sandali di una sposa, abbinate al bouquet! Una soddisfazione pazzesca vedere quelle piumette svolazzare sui sandali il giorno del matrimonio! 

UN PO’ DI DIETRO LE QUINTE…

Abbiamo abituato i nostri lettori a qualche curiosità legata al dietro le quinte e al work in progress, le tue collezioni sono così varie e creative che non possiamo non domandarti qualche dettaglio sulla loro nascita, magari iniziando dal bozzetto per poi proseguire con la lavorazione…

Non c’è una vera e propria fase che va dal bozzetto/prototipo/prodotto. A volte se sto facendo altro, devo assolutamente disegnare il modello che mi viene in mente e poi finché non trovo una sera in cui crearlo non ho pace.

Spesso l’effetto finale non è come quello di partenza però almeno mi placo perché l’ho realizzato. Altre volte è come se le idee affiorassero appena mi metto davanti ai ritagli e quindi parto nella creazione senza prototipo.

 Il processo creativo poi inizia a galoppare e mi ritrovo con 6 paia di orecchini pronti ad essere catalogati. Altre volte ancora invece ho bisogno di periodi di più calma per lasciare che il processo creativo crei le sue connessioni e dialoghi con gli stimoli esterni. Per i pezzi personalizzati o per alcuni tipi di collane però eseguo un lavoro metodico: cerco di ascoltare la richiesta, faccio un piccolo brainstorming, butto giù dei bozzetti per vagliare le possibilità e capire cosa piace di più alla persona e poi faccio delle prove. Da lì poi il prodotto finito. Ogni prodotto che sia personalizzato o meno viene catalogato nel mio inventario che inizialmente era un quadernino con matita annessa ed ora è un foglio excel che non finisce più.

Chi riceve un serie v riceve anche il suo certificato con numero di inventario e appartenenza alla collezione. Se sono unici vanno catalogati ancora meglio, no?

COSA RISERVA IL FUTURO?

Mi piacerebbe imparare a lavorare a maglia e all’uncinetto su ispirazione di mia mamma e lavorare la ceramica per costruire delle perle e delle forme nuove per i futuri gioielli.

IMPREVISTI DI CREATIVITA’

Che si tratti di curiosità o imprevisti, ci piace farci raccontare un aneddoto curioso e anche questa volta speriamo di strapparvi un sorriso o…un sospiro di sollievo.

Veronica ci ha raccontato di quella volta che stava realizzando degli orecchini formati da due fagottini e due catenelle, su una di queste ultime pendeva un ciondolo in ottone, mentre dall’altra nulla… fino a quando non ha trovato una piccola Nefertiti dorata perfetta per il modello di orecchini dai colori caldi.
Dopo il confezionamento, Veronica ha fatto vedere alla mamma la creazione e… si è scoperto che la “piccola Nefertiti” era d’oro…


LINK UTILI

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